Pecora Sopravissana, carne, lana e latte per una storia affascinante
La Pecora Sopravissana è una razza autoctona a duplice attitudine (carne e lana), con origini databili intorno al XVIII secolo. La Pecora Sopravissana nasce dagli incroci della specie Vissana con esemplari Merinos spagnoli, francesi e recentemente Gentile di Puglia.
La tradizione locale narra di come, verso la fine del 1700, il Cardinale Adami ricevette in regalo alcuni arieti Merinos Rambouillet, che vennero mandati in estate a monticare sull’Appennino Umbro-Marchigiano, dando poi origine a questo nuovo incrocio.
La selezione venne poi perfezionata nel decennio 1820-1830 con l’opera delle aziende Piscini e Rosi, che riuscirono ad ottenere animali capaci di sopperire alle richieste di formaggio e carne sul mercato romano.
Morfologicamente rappresenta l’archetipo della pecora, con profilo dritto, orecchie piccole e tronco ricoperto di un imponente vello (che non sempre viene utilizzato, per mancanza di richiesta, seppur ottimo una volta filato, con relativi problemi di smaltimento agli allevatori).
La sua zona originaria è quella di Visso, in provincia di Macerata, sul versante tirrenico dei Monti Sibillini. Attualmente a lieve rischio estinzione, è allevata da proprietari fieri di preservare questa particolare biodiversità nelle regioni Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio. Nel passato si potevano trovare allevamenti di Sopravissana anche in Toscana, Molise e Puglia.
L’allevamento si presenta soprattutto in modalità stanziale, ma esistono ancora strutture che praticano la transumanza e grazie all’appoggio di un piano rurale lungimirante, vengono sostenuti progetti come “Praterie Altomontane”, un programma di interventi mirati a favorire le pratiche di pascolo più sostenibili e innovative. Alcune imprese agricole che allevano la pecora Sopravissana sono:
Maria Giuseppina Amici, a Serravalle del Chienti, Località Cesi Tel: 333/1802651
Rossella Amici, a Serravalle del Chienti, Località Cesi Tel. 0737 539221
Sebastiano Masili, Amandola (Ap) Tel. 0736 847452
La carne della Pecora Sopravissana si abbina molto bene alle ricette tipiche e tradizionali del maceratese, una su tutte, la pezzata di pecora cotta in umido, che riporta la mente ai grossi caldari di rame e alla cucina all’aperto, conviviale.