Allevamento pecore da carne, tradizione secolare italiana

L’allevamento di pecore da carne più naturale di tutti è semplicemente “grass fed”, una tipologia di allevamento brado, in cui le pecore hanno continuo e libero accesso al pascolo, ritenuto essenziale dalla zootecnia moderna per la salute e la fertilità degli animali allevati. Il gregge si alimenta naturalmente della sola erba, talvolta disponibile in appezzamenti tenuti sotto controllo, ricchi di foraggere ad alto contenuto di tannini e privi di erbe infestanti. Questa filiera produce la migliore carne italiana, perché più magra e contenente proprietà nutritive stupefacenti. L’allevamento di pecore da carne con alimentazione indipendente rappresenta un passo ulteriore rispetto all’allevamento biologico (dove sono invece permessi gli insilati e le integrazioni), una tappa fondamentale verso una maggiore tutela del benessere di ogni animale e del consumatore.

La stabulazione è libera, ma possono essere previsti ricoveri notturni (in cui si provvede al cambio dei giacigli di paglia quotidianamente).

Si addicono a questo standard di allevamento soprattutto le razze di pecora autoctone, capaci di sopportare molto bene i cambiamenti climatici, come ad esempio la Comisana, la Vissana, la Sopravissana e la Appenninica, diffusa lungo tutta la dorsale, abituata a pascolare anche in zone collinari e non pianeggianti. Interessanti i progetti di nuova generazione in tutte le regioni italiane volti a recuperare antiche specie locali minacciate dall’estinzione.


 

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