Allevamento animali, inclinazione grass fed, scelta di benessere
L’allevamento di animali in Italia è rappresentato da 1,5 mln di aziende, con una superficie totale occupata di 12,4 milioni di ettari. Dopo il consolidamento delle strutture intensive, affiorano e si sviluppano le tendenze di allevamento biologico e allevamento grass fed (imprese in cui viene garantito il massimo standard di benessere agli animali, che sono liberi di cibarsi direttamente al pascolo, attraverso l’alimentazione più naturale possibile).
L’allevamento di animali è un settore molto importante per l’economia italiana, specie per quanto riguarda bovini, avicoli, suini. Il Belpaese è il maggiore produttore al mondo di conigli con oltre 7 milioni di esemplari allevati, mentre un altro animale che ha conosciuto recente popolarità è lo struzzo (con più di 6mila capi).
L’allevamento di animali nella penisola è ben radicato inoltre in settori come l’apicoltura (con ben 12mila produttori, 40mila apicoltori per autoconsumo e più di un milione di alveari censiti) e l’itticoltura (che produce circa 500mila tonnellate di pesce all’anno), disegnando l’incredibile varietà morfologica e faunistica presente sul territorio.
Proprio per rappresentare l’eterogeneità di un’area unica, le differenti regioni legiferano cercando di favorire il recupero di molte razze autoctone, garantendo anche livelli di benessere sempre maggiori, attestato dal contemporaneo sbocciare di attività grass fed.